Quest’ idea è nata dall’esigenza dei ragazzi, che frequentano soprattutto le scuole secondarie di primo grado e secondo grado, di migliorare nell’apprendimento e nel rendimento delle varie materie scolastiche, evitando però la passività tipica delle lezioni frontali.

La soluzione potrebbe essere quella di imparare con l’aiuto di un coetaneo, per evitare la noia dell’ascolto di un adulto, l’imbarazzo nel dichiarare la non comprensione di ciò che si sta ascoltando e la paura di essere giudicati.

Questo metodo di apprendimento è conosciuto come “peer to peer” learning e noi abbiamo trovato il modo di far scegliere a NAO il miglior “coetaneo” per ognuno di noi.

Ogni volta che un alunno avrà bisogno di un supporto su una materia, gli basterà inserire i dati da me richiesti e il nostro amico NAO abbinera con un’altra persona che si è precedentemente registrata in questo modo

Facciamo un esempio: il ragazzo Marco ha bisogno particolarmente di migliorare in italiano ma è portato ed è bravo in matematica… a questo punto il nostro piccolo amico lo assocerà ad un eventuale Giovanni bravo in italiano ma carente in matematica, così potranno aiutarsi a vicenda.